«Quanto sono belli sui monti i piedi del messaggero di buone notizie, che annuncia la pace, che è araldo di notizie liete, che annuncia la salvezza, che dice a Sion: “Il tuo Dio regna!”» (Is 52,7). Così è stato
l’arrivo dei seminaristi.
Guardando questi ragazzi, subito dal primo sguardo, abbiamo avuto un sentimento di speranza incredibile. La nostra Chiesa non è vecchia anzi, lodiamo Dio per la sua Provvidenza, perché anche se
questo mondo sembra secolarizzato e tanti giovani desiderano soltanto soldi, fama o semplicemente il proprio benessere, comunque Dio suscita ancora nel cuore di alcuni un desiderio di servizio
al popolo di Dio nel sacerdozio. Evviva!
Questi ragazzi hanno aperto il cuore alla chiamata del Signore.
I seminaristi ci hanno portato una ventata di giovinezza e gioia, rinnovando la bellezza dell’incontro con Gesù e del suo insegnamento, ci hanno aperto le finestre del Seminario per guardarli pregare con entusiasmo, impegnati nello studio e gustare il rapporto semplice e sano tra di loro.
Abbiamo ricevuto una bellissima testimonianza vedendoli insieme al vicerettore, giocare, scherzare, confidarsi, coinvolgendo i bimbi, i ragazzi e i giovani; Congratulazioni a don Michele Galli che in pochi giorni è riuscito a farsi voler bene!
LA NOSTRA TESTIMONIANZA
Un momento speciale per noi, del quale siamo molto grate, è stato l’incontro con loro come comunità religiosa Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, presente nella Comunità pastorale.
È stata l’opportunità di presentare come vive una suora in parrocchia, proprio perché questo è il nostro carisma missionario, collaborare con i preti nelle parrocchie.
È stato molto arricchente, ci siamo sentite ben accolte; questi seminaristi, nostri futuri sacerdoti, sono stati
molto gentili, rispettosi e delicati nel trattare con noi donne. Ci hanno permesso di mostrare uno sguardo femminile nella Chiesa, che a volte manca.
Vale la pena evidenziare quanto i seminaristi siano aperti allo scambio culturale, valorizzando le ricchezze.
INCONTRI CHE HANNO LASCIATO IL SEGNO
Hanno anche visitato le diverse realtà della Comunità pastorale: gli scout, l’Istituto Fatebenefratelli, la Caritas, le suore Marcelline e le scuole superiori per capire la vivace realtà cernuschese.
Nella Messa hanno valorizzato la presenza delle persone adulte e le benedizioni che il Signore dà per la loro preghiera di tutti i giorni; negli incontri sono stati vicini ai ragazzi, pronti ad aprirsi alle proposte parrocchiali, disponibili all’ascolto.
Alle famiglie ospitanti sicuramente hanno lasciato un bel segno, alcuni giovani hanno detto di essere contentissimi perché in questa occasione la mamma ha fatto dei piatti buonissimi e anche il dolce!
Come Missionarie sappiamo quanto sia importante essere accolti e ringraziamo per tutte le attenzioni fatte a loro.
Un altro aspetto molto positivo e bello è stato il pranzo con la Pastorale giovanile decanale, di cui facciamo parte; abbiamo visto i seminaristi a loro agio nel dialogo con coadiutori, suore ed educatori laici.
La semplicità nel gioco con i bambini, i sorrisi, le urla di gioia, le occhiate di curiosità, saranno indimenticabili. Sicuramente i momenti più preziosi che rimarranno in noi sono le preghiere insieme
con i chierichetti, i giovani e le famiglie ospitanti e, come il vicario episcopale don Antonio ci ha detto, dobbiamo pregare per le vocazioni e la perseveranza nella vocazione.
Al primo posto nella preghiera di noi, suore Missionarie del Sacro Cuore, ci sono i sacerdoti e i seminaristi.
Tratto dal numero 11 (Novembre 2023) di “Fiaccola”